lunedì 10 maggio 2010

Il ladro nudo e coi calzini (poesia spastica).

Con questo post si inaugura una nuova rubrica. Poesia, signori e signore. Senza metri, senza regole, senza gusto. Berlusconi già l'apprezza. È la poesia spastica, dolcezza.


Il ladro nudo e con i calzini mica è cattivo,
sennò avrebbe la pistola.

E invece c'ha solo i calzini,

che è tutto dire.


Poi entra nelle case e ruba cose

ma gli interessa di molto più esser visto

nudo e coi calzini

ché poi la gente ride quando lo vede

e lo lascia andare.


Sono un uomo serio, dice sempre

c'ho i calzini senza buchi e rubo cose.

Entro in casa alla gente e metto il cacchio sui soprammobili.


Il ladro nudo e coi calzini

a volte tiene un phon in mano.

In realtà cerca un lavoro serio.


Intanto, dice lui, mi frequento con 'sta fagiana.


Il ladro nudo e coi calzini

non spara mai a nessuno.

È un pacifista, dice.


Però a Luigi ci ha cagato sul divano.

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