domenica 27 giugno 2010

Il mio fiore, il tuo amore e alcuni alci del Minnesota. (poesia spastica)









Bene, no?

dico che è bello quando ci baciamo.

Hai la lingua ruvida ma è bello allo stesso modo

anche perché sennò mi tocca tornare con Peter Gomez.


Il nostro amore è bello, amore.

Oddio, non bello come la Gioconda, diciamo

ma bello, tipo una cosa che vedi e non è che vomiti per lo schifo.


Che bello essere innamorati

e regalare rose profumate

una per ogni sorriso che mi spalmi sul cuore.


Le rose le coltivano in negri in Kenia

dentro le serre, milioni di gradi percepiti, malattie.

Ma tanto, dici te, sono negri.

Mi piaci perché sei razzista.

Domani ti porto a mangiare fuori:

lume di candela.


E non preoccuparti della vanga che ho con me,

è solo mia sorella.

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