martedì 10 novembre 2009

Vi insegno a vivere.

Era estate e di notte uccidevo mosche schiacciandole con i libri. (Ora potrei dire: "Il peso della cultura" ma certe cose le lascio a Gene Gnocchi.) Le rare volte che riuscivo nel mio intento gli insetti morivano e rilasciavano - ovviamente per dispetto - i loro pezzi organici (le più grosse anche una goccia di sangue: sangue mio, probabilmente) sulla copertina del libro-killer. O sul muro.

Così capii (era sempre estate e di notte schiacciavo sempre mosche coi libri) di non poter più sopportare questo ricatto zanzarioso: tu mi uccidi ma io ti sporco libri e muro. No no.

Da allora (dall'estate in cui schicciavo insetti con libri, insomma) uso solo libri di Fabio Volo. Per fare un lavoro completo gli ho rubato anche un muro da casa. Così almeno adesso sporco il suo.


Progetto per l'estate ventura
(che passerò comunque a schiacciare insetti nottetempo): usare direttamente Fabio Volo .

* In realtà non ho nulla contro Fabio Volo, il vip. Sto parlando di mio cugino.

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